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Dott.ssa Veronica Savoia

La mia curiosità ed il mio interesse per la psicologia iniziano molto presto: già da bambina ero portata all'osservazione dei comportamenti umani e al loro perchè, alle emozioni e allo star bene delle persone. A seguito di un doloroso lutto familiare, ho iniziato ad interessarmi in modo più concreto alla psicologia, facendo inoltre un percorso che mi ha portato ad una maggior consapevolezza e a capire che la psicologia sarebbe potuta essere la mia strada. Dopo il liceo classico, ho frequentato la facoltà di Psicologia a Padova ed ho scelto per tutti e cinque gli anni l'indirizzo di Psicologia dello sviluppo ed educazione, riuscendo così a coltivare anche il mio interesse verso i bambini. Quest'ultimo mi ha portato ad approfondire lo studio dei processi di apprendimento in bambini ed adolescenti, frequentando dopo la laurea un master di II livello in psicopatologia dell'apprendimento, ambito che mi ha impegnato e che mi ha molto appassionato e nel quale ho iniziato a lavorare.

Ho proseguito poi con la specializzazione quadriennale in psicoterapia ad orientamento cognitivo comportamentale per lo Sviluppo e l'Adolescenza, con indirizzo giuridico, approfondendo tale approccio e lavorando in primis con bambini ed adolescenti, per poi arrivare a prendere in carico pazienti di tutte le età. In questi anni ho avuto la possibilità di approfondire la psicopatologia di bambini, adolescenti ed adulti, venendo a contatto con molti esperti e professionisti che mi hanno permesso di arricchire le mie competenze e fare esperienza sul campo. 

Ad oggi svolgo con passione il mio lavoro da circa una decina di anni, creando con i miei piccoli e grandi pazienti un luogo di parola e accoglimento, libero dal giudizio e dagli schemi che il contesto dove viviamo spesso ci impone. Mi sento una persona fortunata e realizzata: faccio un lavoro che amo ed ho una meravigliosa famiglia, con un marito e due bambine che riempono la mia vita al di fuori del lavoro.

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Formazione ed Attività Professionale

Pubblicazioni

• DOMEGLIARA PRESSO STUDIO PRIVATO (MAGGIO 2016 – OGGI) Attività di consulenza psicologica a bambini ed adolescenti, valutazione e diagnosi di disturbi dello sviluppo, disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e del comportamento (es. ADHD). Percorsi di trattamento e riabilitazione. Potenziamento delle abilità scolastiche. Psicoterapia cognitivo-comportamentale.

• CENTRO STUDI ERICKSON (NOVEMBRE 2022): “IPOCONDRIA, ANSIA DA MALATTIE E DISTURBI DA SINTOMI SOMATICI”

• UNITA' LOCALE SOCIOSANITARIA SCALIGERA (ULSS 9) (MARZO 2019-AGOSTO 2019) Lavoro pro bono e attività formativa di specializzazione ed approfondimento del colloquio e della consulenza psicologica in età evolutiva. Tutor: dott.ssa Flavia Cozza 

• SAN PIETRO IN CARIANO PRESSO CENTRO MOTIVARE ALLA SALUTE (GENNAIO 2015 - MAGGIO 2016) Attività di valutazione e trattamento di disturbi dell'età evolutiva, Disturbi Specifici dell'Apprendimento, consulenza psicologica e supporto a genitori e insegnanti. Percorsi a sostegno della difficoltà emersa. 

• AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTEGRATA DI VERONA (NOVEMBRE 2015 – OTTOBRE 2016) Lavoro pro bono e attività formativa di specializzazione ed approfondimento della psicopatologia presso il reparto di neuropsichiatria infantile. Tutor: dott. Leonardo Zoccante. 

• BRESCIA (13-14-15 LUGLIO 2018) Workshop Esperienziale “Psicopatologia e psicoterapia dell'età evolutiva: disturbi del comportamento e della sfera emozionale attraverso le tre generazioni della terapia cognitivo comportamentale” 

• BRESCIA (23-24-25 LUGLIO 2017) Workshop esperienziale “Metodologie strumentale di Assessment Neuropsicologico in ambito forense, tra cui Neuroimaging; la stesura di una relazione neuropsicologica in ambito peritale; il ruolo della prova scientifica nell'attività investigativa e in quella professionale” 

• BRESCIA (24-25-26 GIUGNO 2016) Workshop Esperienziale “La Schema Therapy per il Disturbo Borderline di Personalità” 

• BRESCIA (3-4-5 LUGLIO 2015) Workshop Esperienziale “RFT – Relational Frame Theory” 

• ACADEMY OF BEHAVIORAL SCIENCES (A.A/ 2015/2019) Specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale dello sviluppo e dell'adolescenza, con indirizzo giuridico. 

• UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI PADOVA (GENNAIO 2014 - DICEMBRE 2014) 

Master di II livello in Psicopatologia dell’Apprendimento, direttore Cesare Cornoldi. 

• LUCCA (24-25 OTTOBRE 2014) Congresso Nazionale A.I.R.I.P.A su “I DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO” 

• CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (CRSDA) DI VERONA (APRILE 2014 - SETTEMBRE 2014) Tirocinio formativo Master e lavoro pro bono per il centro.

• BOLOGNA (7-8 MARZO 2014) Giornate di aggiornamento sull'uso degli strumenti in «Psicologia Clinica dello Sviluppo»

• 24 GENNAIO 2014 Iscrizione all’Albo degli Psicologi del Veneto, n.8966. 

• PADOVA (NOVEMBRE 2013) Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di psicologo. 

• CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (CRSDA) DI VERONA (NOVEMBRE 2012 - NOVEMBRE 2013) Tirocinio professionalizzante post-lauream. 

• UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PADOVA (17 OTTOBRE 2012) Diploma di Laurea Magistrale in Scienze Psicologiche dello Sviluppo ed Educazione. Conseguito con un punteggio di 110 e lode/110 e lode. 

• CENTRO REGIONALE SPECIALIZZATO PER I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO (CRSDA) DI VERONA (MARZO 2012 - LUGLIO 2012) Tirocinio pre-lauream universitario. 

• UNIVERSIT DEGLI STUDI DI PADOVA (26 FEBBRAIO 2010) Diploma di Laurea Triennale in Scienze Psicologiche dello Sviluppo ed Educazione. 

• SEDE PROVINCIALE DI VERONA (14 MAGGIO 2010) Attestato di formazione per lettori volontari, Nati per Leggere: Quando i libri iniziano alla vita. Come favorire e sostenere la lettura in famiglia. (Coordinamento Provinciale Veronese) 

• VERONA - OSPEDALE PSICHIATRICO VILLA SANTA GIULIANA (AGOSTO 2009 – OTTOBRE 2009)​

• Tucci R., Savoia V., Bertolo L., Vio C., Tressoldi P.E., (2015); “Efficacy and efficiency outcomes of a training to ameliorate developmental dyslexia using the online software Reading Trainer®”, «BPA – Bollettino di Psicologia Applicata», n. 273, pp 53-59.

• Tucci R., Savoia V., Merella A., Tressoldi P.E., (2013); “La Dislessia Evolutiva lungo l'arco della scolarità obbligatoria”, «Dislessia», Vol 10, n.3, pp 281-294. 

• Savoia V., Tucci R., Merella A., (2013), “ Lo sviluppo dell'attivittà di lettura nella Dislessia Evolutiva: uno studio longitudinale”, «Quaderni acp», 2013, 20 (2), pp 63-66. 

LA TERAPIA

La terapia

La Terapia Cognitivo Comportamentale

Come Funziona

LA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE (Cognitive Behaviour Therapy, CBT) è attualmente considerata a livello internazionale uno dei modelli più efficaci ed affidabili per la comprensione ed il trattamento dei disturbi psicopatologici. Tale approccio sta infatti assumendo il ruolo di trattamento d'elezione per la stragrande maggioranza dei problemi psicologici e psichiatrici, spesso con efficacia nettamente superiore agli psicofarmaci.

 

La terapia cognitivo-comportamentale affonda le sue radici nella convinzione che i problemi emotivi siano in gran parte il prodotto di credenze disfunzionali che si mantengono nel tempo, malgrado la sofferenza che il paziente sperimenta e delle possibilità ed opportunità di modificarle, a causa dei meccanismi di mantenimento.

 

La teoria di fondo, sottolinea l'importanza delle distorsioni cognitive e dell'interpretazione soggettiva della realtà nell'origine e nel mantenimento dei disturbi emotivi e comportamentali.

Ciò comporta che non sono gli eventi a determinare e mantenere problemi psicologici, emotivi e comportamentali, ma questi verrebbero piuttosto influenzati dalle strutture e costruzioni cognitive dell'individuo. 

 

Quello che infatti distingue la psicoterapia cognitivo comportamentale è, infatti, la spiegazione dei disturbi emotivi attraverso l'analisi della relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti.

L'obiettivo della terapia è quello di guidare i pazienti ad individuare i pensieri disfunzionali ricorrenti e gli schemi disfunzionali di ragionamento ed interpretazione delle situazioni di vita e/o sostituirli con convinzioni più funzionali. Aiuta inoltre il paziente a modificare la relazione tra le situazioni che creano difficoltà e le abituali reazioni emotive e comportamentali che la persona ha in tali circostanze, mediante l'apprendimento di nuove modalità di reazione. Aiuta a rilassare anche mente e corpo, così da sentirsi meglio e poter riflettere e prendere decisioni più consapevolmente.

La terapia cognitivo-comportametale è:

 

Pratica e concreta

L'obiettivo della terapia si basa sulla risoluzione di problematiche e problemi psicologici concreti. Tra questi vi sono la riduzione di sintomi depressivi, l'eliminazione degli attacchi di panico, la riduzione dei rituali compulsivi o delle abitudini alimentari scorrette, la promozione della relazione con gli altri, la diminuzione dell'isolamento sociale e così via.

 

Centrata sul “qui ed ora”

Si lavora e si approfondisce ciò che nel presente può aiutare a risolvere i problemi: la terapia cognitivo-comportamentale si occupa di attivare le risorse del paziente e suggerisce strategie funzionali ad allontanare il problema che spesso lo imprigiona da tempo, indipendentemente dalle cause.

Essa è centrata sul presente e sul futuro, molto più di altre tradizionali approcci di psicoterapia e mira ad ottenere cambiamenti positivi.

 

A breve termine

La durata della terapia va solitamente dai sei ai dodici mesi, a seconda del caso, con cadenza il più delle volte settimanale. Il terapeuta lavora in ogni caso ottimizzando le tempistiche ed attuando un trattamento efficace nel minor tempo possibile a seconda della problematica.

 

Orientata allo scopo

La terapia cognitivo comportamentale è più di altri trattamenti orientata ad uno scopo; si stabiliscono infatti gli obiettivi in sinergia con il paziente, concordando col paziente stesso un piano di trattamento che si adatti alle sue esigenze. Il terapeuta si preoccupa poi di verificare periodicamente i progressi in modo da controllare se gli scopi sono stati raggiunti.

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Attiva

Il terapeuta insegna al paziente ciò che conosce sui suoi problemi e sulle possibili soluzioni ad essi. Il paziente lavora, al di fuori della seduta, per mettere in atto le strategie apprese in terapia, svolgendo dei compiti assegnati di volta in volta.

 

Collaborativa

Terapeuta e paziente lavorano insieme per trovare e sviluppare le strategie per la risoluzione dei problemi. Entrambi sono attivamente coinvolti nell'identificazione delle specifiche modalità di pensiero che possono essere causa dei problemi. Il terapeuta aiuta il paziente a capire come modificare abitudini di pensiero disfunzionali e le relative reazioni emotive e comportamentali che causano sofferenza.

 

Scientificamente fondata

E' stato ampiamente dimostrato tramite studi controllati che l'approccio cognitivo-comportamentale costituisce una terapia efficace almeno quanto gli psicofarmaci nel trattamento della depressione e dei disturbi d'ansia, ma assai più utile nel prevenire le ricadute.

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